Momento di riflessione e di ricordo dedicato alle vittime di mafia
l 21 marzo è una data di profondo significato per l’Italia. Ma perchè? In questa giornata si celebra la Memoria e l’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. La giornata è stata istituita nel 1996 grazie all’impegno di Libera, associazione che si batte per la legalità, la giustizia e la lotta contro le mafie. Il 21 Marzo è un momento di riflessione collettiva sulla brutalità delle mafie e sul loro impatto devastante sulla società civile. Ogni anno si svolgono manifestazioni, iniziative e eventi in tutta Italia per non dimenticare le persone che hanno perso la vita a causa della violenza mafiosa e per continuare a lottare contro ogni forma di criminalità organizzata. Grazie anche alla collaborazione con istituzioni, famiglie delle vittime, esperti e giornalisti che hanno ricostruito le storie delle vittime, Libera ha creato una lista, chiamata “Lista delle vittime innocenti della mafia”, un documento che raccoglie i nomi delle persone, di ogni età e provenienza, che hanno perso la vita a causa della criminalità organizzata.
Questa lista viene letta ogni 21 Marzo per ricordare almeno i nomi di coloro che, ingiustamente, sono stati privati del dono della vita da un sistema che non dovrebbe nemmeno esistere.
Noi ragazzi di 4 E Scienze Umane abbiamo vissuto, a Gennaio, un viaggio d’istruzione a Palermo con l’associazione Libera, che ci ha fatto comprendere al meglio questa realtà e insegnato a non sottovalutarla in nessun modo.
In occasione di questa giornata, noi della classe abbiamo vissuto un momento di riflessione e ricordo dedicato alle vittime di mafia insieme alle classi terze. Abbiamo realizzato un cartellone con i nomi di 19 vittime, le stesse a cui abbiamo scritto delle lettere in preparazione al nostro viaggio, che ora sono esposte nei tre piani della scuola.
L’incontro è iniziato con una breve introduzione sul significato del 21 marzo e sul nostro viaggio a Palermo con Libera, un’esperienza che ci ha permesso di approfondire la realtà dell’antimafia sociale.
Successivamente, quattro compagni hanno dato voce alle biografie di quattro vittime: Francesca Morvillo, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Anna Nocera e Caterina Ciavarella. In seguito alle biografie i quattro compagni che avevano scritto la lettera a queste vittime le hanno lette alle classi rendendo il ricordo ancora più vivo e toccante.
Infine, abbiamo coinvolto gli studenti delle classi terze in un’attività partecipativa: dopo aver ascoltato, hanno scritto su dei biglietti ciò che gli era rimasto della giornata e hanno attaccato i loro pensieri sul cartellone.
È stato un momento significativo, che ci ha fatto sentire parte di un impegno collettivo necessario per ricordare e costruire un futuro diverso, basato sulla giustizia e sulla memoria.
Marchetti Sara e Schibuola Caterina
Giornata della Memoria - Foto



