“Non lasciamoci sole” Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro la donna
FERMIAMO LA VIOLENZA SULLE DONNE!
È con questo obiettivo che molte ragazze e ragazzi degli Istituti Secondari di secondo grado della provincia di Rovigo, si sono incontrati nella mattina di martedì 29 Novembre presso il Salone del Grano della Camera di Commercio.
Un convegno dal titolo “Non lasciamoci sole”, organizzato dalla Consigliera di parità della Provincia di Rovigo con la partecipazione e contributo della Consulta degli studenti.
A rappresentare il Liceo Celio - Roccati, le classi 3 B , 4 A e un gruppo di ragazzi della 5 B del Liceo Scienze umane indirizzo economico sociale.
È proprio la 5 B LES che, quest’anno, ha esposto all’assemblea il frutto del lavoro svolto in classe mediante un prodotto multimediale: un’intervista doppia nella quale a suon di domande e risposte hanno lanciato provocazioni e informazioni utili a riflettere sul tema.
I lavori degli studenti: letture, riflessioni, pensieri inediti, si sono alternati agli interventi degli esperti.
A partire dal presidente CPO Ordine degli Avvocati di Rovigo, dott.ssa Roberta Cusin che partendo dalla Convenzione di Istanbul ha delineato i tratti della violenza economica che grava pesantemente ancora oggi su molte donne, fino alle testimonianze della dott.ssa Marya Amir Farshi, pittrice e poetessa iraniana ora residente a Rovigo che attraverso le sue opere lancia un messaggio forte sul quale soffermarsi e riflettere, e suor Sandra e Mariangela in collegamento dal Brasile. Le missionarie hanno portato un racconto toccante che parla della loro esperienza missionaria sul campo, a sostegno delle donne che subiscono quotidianamente violenze fisiche, psicologiche e sessuali.
A chiudere gli interventi hanno dato il loro contributo il Funzionario Ispettorato Territoriale del lavoro di Rovigo dott.ssa Maddalena Celona e il Responsabile P.O. e centro ascolto mobbing & stalking UIL, per CGIL CISL e UIL dott.ssa Simonetta Varagnolo che hanno illustrato il tema della “Violenza sui luoghi di lavoro”.
Una mattina intensa, ricca di fondamentali spunti da cogliere e sviluppare.
Per combattere la violenza si ha bisogno di educazione e coraggio perché, come hanno ben detto i ragazzi di 5 B: “La prima che può aiutarti sei tu!”