Una mattinata in Questura
Potrebbe essere questo il titolo dell’esperienza che noi alunni, frequentanti le classi 4B dell’indirizzo Economico-Sociale e 4C dell’indirizzo Scienze Umane, abbiamo avuto l’opportunità di vivere lo scorso 6 aprile.
L'incontro ha rappresentato l’occasione per noi ragazzi di conoscere il Questore di Rovigo, dott. Giovanni Battista Scali, e di raccontare ad una figura istituzionale del nostro territorio l’esperienza vissuta nei luoghi simbolo della lotta alla mafia, ma non solo. Da Cinisi alla visita del quartiere Sperone, passando per la sosta a Capaci, gli aneddoti legati a via d’Amelio e la scoperta di Portella della Ginestra: la lucentezza nei nostri occhi e la voce carica di emozione hanno lasciato intendere una forte consapevolezza di quanto i ricordi del viaggio siano ancora vivi in noi.
Conclusa la presentazione, abbiamo avuto l’occasione di interagire con il dott. Scali. Molteplici sono stati gli argomenti affrontati: i compiti di un Questore, i provvedimenti, il comportamento che è tenuto a mantenere in pubblico, i reparti a lui subordinati, i reati più diffusi nel capoluogo polesano e molto altro.
In seguito, c’è stato un momento dedicato alla sua carriera lavorativa, iniziata nella sua città natale, Roma, e proseguita, ricoprendo prestigiosi incarichi istituzionali presso le Questure di Treviso, Venezia e Pistoia. Dal 28 ottobre 2021, il dott. Scali è Questore della provincia di Rovigo.
Per noi studenti delle classi 4B e 4C, tale incontro ha significato la conclusione del progetto sulla legalità, iniziato nei primi mesi dell’anno scolastico corrente; un percorso, il cui valore umano e culturale andrà ben oltre i quattro giorni trascorsi in terra siciliana.
Il bagaglio culturale che ci porteremo a seguito, sarà un elemento fondamentale per il nostro processo di maturazione, indirizzandoci a diventare cittadini migliori, consapevoli di ciò che ci circonda e delle pagine che costituiscono la storia del nostro Paese.
Roncagalli Simone